sabato 5 gennaio 2008

Aloe nella Storia



L'Aloe è una pianta con più di 3000 anni di storia. Era già conosciuta ed usata nei tempi antichi, si pensa ancor prima della civiltà egizia. La prima menzione ufficiale è quella presnete nel "Libro Egizio dei Rimedi" del famosissimo papiro di "Ebres" (secolo XV a.C.).

Per gli Egizi l'Aloe era utilizzata come rimedio per conservare la bellezza ed il fascino delle donne. Le mitiche "bellezze" di Nefertiti e Cleopatra si dice venissero dal loro bagno quotidiano in latte di capra e dalla polpa dell'Aloe.
Già nell'antico Egitto l'uso dell'Aloe era comune ed era conosciuta come pianta miracolosa e pianta dell'immortalità. I sacerdoti degli antichi egizi utilizzavano l'Aloe nel comporre la formula di imbalsamazione con il nome di "pianta dell'immortalità" Tanto é vero che era sempre presente tra i regali che venivano sepolti con i faraoni. Si pensava che la polpa di Aloe donasse l'invulnerabilità ai guerrieri.

Nell'Opera del medico greco Dioscoride "de materia medica", viene dedicato un posto di massima importanza alla pianta dell'Aloe, evidenziando le grandi proprietà medicinali di questa pianta per la cura di ferite, bruciature, affaticamento, disturbi gastrici, emorroidi, etc.

Nel diario di Cristoforo Colombo è menzionata l'Aloe come pianta impiegata per le emergenze mediche: "quattro sono gli alimenti indispensabili per il benessere dell'uomo: il grano, l'uva, l'olivo e l'Aloe. Il primo lo alimenta, il secondo alza l'animo, il terzo apporta armonia e il quarto lo cura" (Tratto da: "ERBORISTERIA DOMANI" )

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